Siamo abituati a vivere freneticamente, tutto è sempre molto (troppo!) veloce e il tempo scorre, quasi vola, al punto che si fa sempre meno attenzione alle proprie sensazioni, ai propri pensieri e si finisce spesso ad agire in maniera automatica, preconfezionata. Siamo abituati a vivere freneticamente, tutto è sempre molto (troppo!) veloce e il tempo scorre, quasi vola, al punto che si fa sempre meno attenzione alle proprie sensazioni, ai propri pensieri e si finisce spesso ad agire in maniera automatica, preconfezionata.
Questa velocità di risposta, questa immediatezza di riflesso, questo meccanismo azione/reazione ci porta ad agire e reagire in maniera precipitosa, sbagliando perché ci porta ad allontanarci cioè da ciò che realmente vorremmo dire o fare.
Oggi il tempo da dedicare all’auto-ascolto è sempre più ridotto, così come la capacità di permettersi di godere ciò che si sta facendo nel qui-ed-ora, il Momento Presente, un momento talmente importante e alchemico che già nel momento in cui viene nominato sparisce, è superato.
Imparare a portare la consapevolezza a questo momento è un passo importantissimo per potersi permettere di sperimentare il Vero BEN-Essere, nel Momento Presente tutto è Possibile, non esiste né nostalgia per ciò che è stato né ansia per ciò che potrà essere, è un-tempo-ed-uno-spazio in cui semplicemente Essere Se Stessi, nudi, senza alcuna maschera. Nel momento presente abbiamo la possibilità di sperimentare la Nostra Essenza, possiamo liberare la mente da fonti di stress e di sofferenza emotiva.
Da sempre l’Essere Umano, attraverso percorsi meditativi, di concentrazione, esercizi di consapevolezza, sta facendo il possibile per poter accedere a questo spazio/tempo, ma è talmente semplice poterci entrare che, come spesso accade, ci si complica, il vero movimento è interno, dentro di noi, nella profonda intimità.
L’approccio metacorporeo permette l’accesso a questo spazio/tempo in maniera più semplice, si tratta di dirigere la propria attenzione a quello che accade nel proprio corpo e intorno a sé, ascoltando la propria esperienza presente il più dettagliatamente possibile, per ciò che è realmente e oggettivamente, in modo partecipe, consapevole e attento. E’ molto importante evitare in questa fase il giudizio o la valutazione mentale di quello che sta avvenendo. Il rischio è di creare un ulteriore esercizio che ci conduca a svuotare la mente, rilassarci, no, in realtà non è così, altrimenti “nutriamo” ulteriormente la nostra mente, dobbiamo vivere con pienezza le sensazioni del momento presente.
Uno dei modi più semplici ed efficaci di raggiungere questo stato è proprio il canale corporeo:
1. Iniziare a respirare
2. Osservare ed ascoltare il proprio respiro
3. Concentrarsi su di esso ed osservando quello che accade
4. Prestare attenzione a come il corpo reagisce a ciò che sta vivendo.
Lasciar fluire i pensieri, le sensazioni, e limitarsi ad osservali ci permette di non identificarci con essi.La Persona diviene uno specchio dei propri pensieri, delle proprie sensazioni, può quindi osservare i propri automatismi, i pensieri disfunzionali, è un passo molto importante verso il cambiamento.
Si può quindi apprendere a vivere il momento presente, a stare con se stessi, qualsiasi cosa succeda, senza giudicare ciò che si vive; questo è il primo e più importante passo verso l’autoguarigione.